Oggi primo ottobre alle 11, a Librixia a Brescia sarà presentato il volume “Un santo della porta accanto” scritto da Alberto Donati e voluto dall’Associazione Amici di Padre Remo Onlus. “Vuole essere un omaggio – hanno fatto sapere dall’associazione Amici di Padre Remo Onlus- alla figura di Padre Remo originario di Lodrino. Ed anche per lasciare in occasione dei 30 anni (il prossimo anno) dell’associazione a lui dedicata, un segno tangibile, fare il punto di quanto fatto e portare avanti l’esempio di Padre Remo, esempio da trasmettere alle future generazioni”. L’associazione guidata da Vigilio Bettinsoli e composta attualmente da una trentina di amici, nasce nel 1993 a seguito di una visita di 11 amici nelle missioni ove aveva operato il missionario a Hardeman, in Bolivia nella foresta amazzonica. Padre Remo, scomparve qualche anno prima, il giorno di Natale del 1986 all’età di 44 anni annegando in un fiume (era il periodo delle piogge). Quel giorno, don Remo, voleva raggiungere alcuni villaggi sia per dire messa che per portare i doni ai bambini dei campesinos. Ma l’attraversamento di un fiume gli fù fatale. Era un uomo profondamente amato, sia dalla comunità lodrinese, era stato un padre spirituale per la generazione degli anni 50, sia dalla comunità dove operava. Era un prete di frontiera. Padre Remo era molto sensibile al richiamo del servizio, del dono, della gratuità, della povertà. Egli poneva la sua vita a disposizione dei poveri, degli ultimi, di quelli che non contano per il mondo, ma sono i più vicini a Dio. Aveva realizzato nella sua missione una scuola, una piccola struttura sanitaria, l’oratorio e molto altro. L’Associazione, ha portato avanti il suo lavoro, i suoi insegnamenti. Il progetto più ambizioso realizzato, negli anni tra il 2003 ed il 2009 è stato costruire 32 case singole da destinare ai campesinos. “Il fondare l’associazione- hanno proseguito- ci ha permesso di restare amici per tanti anni, portare avanti il ricordo e quanto fatto da don Remo, e seguire il suo esempio. Solo una volta visitato il Sud America abbiamo visto quanto aveva fatto. Abbiamo capito perchè si spostava solo con l’ausilio di una bici rifiutando la moto: per incontrare i suoi poveri ed essere uno di loro. La moto che tante volte gli avevamo offerto, faceva rumore e non gli avrebbe consentito di essere così vicino ai suoi poveri”. Tutto il ricavato del libro, sia donato che venduto (ci sono in calendario una serie di donazioni a scuole e biblioteche) verrà utilizzato per i progetti benefici dell’associazione.
L.p.